Chi siamo - Fondazione Monauni

Vai ai contenuti












L'attuale Fondazione G. Monauni di Coccaglio ha origini remote e costituisce l'ultima "versione" delle molteplici forme di assistenza e di beneficenza che, nel corso dei secoli, sotto diverse denominazioni, a seconda dei diversi contesti politici, e in modi diversi, secondo i mutamenti sociali ed i bisogni che si manifestavano, hanno operato nel nostro paese a favore degli indigenti.
Già dal 1430 si ha notizia dell'esistenza a Coccaglio di un Consorzio della Carità.
Dalla seconda metà del Quattrocento in poi, sono numerosi i documenti testamentari che demandano alla Carità di Coccaglio il compito di amministrare e distribuire i beni destinati ai poveri.
Nel 1557 nel documento di donazione tra i vivi di Beltrame de Pellegrinis vengono nominati espressamente, per la prima volta, i quattro deputati, eletti dal Consiglio Comunale Speciale, agenti in nome della Carità.
Nel corso delle periodiche visite pastorali fatte dai vescovi al paese,  l'amministrazione del Luogo Pio di Carità veniva sottoposta a severo esame per verificarne la correttezza di comportamento.
In origine gli interventi di beneficenza si limitavano alla distribuzione di farina, di pane, di vino e di contributi in denaro. In seguito furono attivate nuove iniziative, come ad esempio scuole per fanciulli poveri o concessioni di doti per ragazze in disagiate condizioni economiche. Tali prestazioni trovavano alimento dai lasciti testamentari, dagli affitti delle proprietà dell'Istituzione caritativa e dagli interessi dei mutui e delle granaglie dati in prestito.
Riallacciandosi alla tradizione di sensibilità caritativa (sopra sommariamente illustrata), nel 1861, per volontà testamentaria di Gaspare Monauni, la Congregazione di Carità di Coccaglio dava l'avvio alla costituzione dell'Ospedale G. Monauni con preciso vincolo di realizzare l'opera entro l'anno dalla sua morte, pena it trasferimento dei beni ai parenti; evidentemente anche allora la burocrazia, con le sue lungaggini, rappresentava un problema.

































La struttura si distinse subito nell'educazione igienica della popolazione e nell'opera di cura e di prevenzione di una delle più comuni malattie del tempo: la pellagra.
L'Ospedale rimase attivo fino al 1969. 
Nel 1974 dalle sue ceneri nasceva l'IPAB "Casa di Riposo G. Monauni" che si occupò di fornire assistenza agli anziani del Comune di Coccaglio.
Nel 1979 con 1'apertura in Coccaglio della "Casa Albergo P. e C. Mazzocchi", i venti e più ospiti della "Casa di Riposo G. Monauni" venivano trasferiti nella nuova struttura. Terminata così la funzione del Ricovero, le scarse rendite che si potevano ricavare dalle proprietà dell'Ente servirono ad integrare le rette degli ospiti trasferiti.
Dal 1979 l'Amministrazione della Casa di Riposo G. Monauni, oltre ad integrare le rette degli ex suoi vecchi ricoverati in condizioni di indigenza, predispose, con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale, un piano per una più vantaggiosa trasformazione dei suoi beni patrimoniali al fine di fornire servizi più adeguati alle nuove esigenze della comunità.
Acquistò quindi una grande cascina denominata Nagasaky, collocata nel centro abitato, in Via Giovaninetti n. 17, trasformandola in un confortevole complesso residenziale con una ventina di appartamenti e miniappartamenti per famiglie con anziani bisognosi di assistenza e per anziani autosufficienti con scarsi redditi.
Nel 1994 iniziò infine la realizzazione di un centro diurno per anziani che ora è sede, tra gli altri, all'Associazione Pensionati di Coccaglio e di altre Associazioni di volontariato.
Nel 1996 l'Ente aggiornava il suo statuto assumendo la denominazione di "I.P.A.B. G. Monauni".
II 26 marzo 2004 con deliberazione n.VII/16878 la Regione Lombardia approvava il nuovo statuto e la trasformazione in Fondazione senza scopo di lucro dell'Ente, che veniva così ad assumere l'attuale denominazione di "Fondazione Gaspare Monauni".
Torna ai contenuti